Corgi……che??? (alla scoperta di un simpatico amico)

UN CORGI…..COS’È? UN CORGI…..PERCHÈ?

Apro un blog sui Corgi per raccontare un po’ la nostra storia, anzi non proprio, diciamo la nostra storia insieme a questo fantastico e simpaticissimo animale, perché di questo si tratta, di un fantastico e simpaticissimo animale!

Come avrete capito dal titolo dell’articolo vorrei parlarvi di come sono venuto a contatto per la prima volta con il Welsh Corgi Pembroke. All’epoca, quando stavo valutando se mettermi in casa questo cane, avrei gradito trovare informazioni di “vita quotidiana”, raccontate da chi un Corgi lo aveva in casa e lo viveva tutti i giorni in un ambiente familiare, non solo informazioni tecniche sulla razza, sugli standard, gli allevamenti etc. che, per quanto utili, non mi aiutavano a dissipare alcuni importanti quesiti: Corgi? Cos’è, com’è, come si comporta in casa, e fuori? Con i bambini? Insomma PERCHE’ un Corgi piuttosto che un’altra razza? Eccomi allora a scrivere la mia, seppur breve esperienza.

Kiss (Andvol Kiss Me)

Premetto che fino a circa tre anni fa non conoscevo affatto questo cane, nonostante mia sorella possieda un allevamento di Beagle a cui ha affiancato, da diversi anni come seconda razza, il Welsh Corgi Pembroke appunto. Non solo, non avevo mai preso in considerazione l’idea di prendere un cane. Appassionati di felini, avevamo una gatta (Tosca) che ormai ci accompagnava da quando io e mia moglie ci siamo sposati. Proprio in quel periodo, Tosca iniziò ad accusare gli anni e purtroppo ci ha lasciati lo scorso inverno alla veneranda età di 18 anni!

La nostra Tosca

NOSTRO FIGLIO HA 8 ANNI

e noi pensiamo che sia fantastico per un bambino avere una animale in casa. Abbiamo quindi iniziato a valutare qualche ipotesi. Mia sorella da diversi anni ci proponeva di prendere un cane in “affido”, ma finora aveva sempre proposto un Beagle che, per quanto adorabile, è un po’ troppo esuberante per i miei gusti.

Poi un paio di anni fa, durante una serata passata insieme a casa loro mia sorella disse: “Senti perchè non vi prendete un Corgi?”. La mia reazione non ve lo nego fu: “Un che???”. E lei: “Un Corgi, sono i cani della Regina d’Inghilterra!”, e io: “Mah!!!!”, lei incalza: “Sono dei pastori, bovari!”. A quel punto sempre più sospettoso dissi: “Fermi tutti, non so di cosa stiamo parlando ma saranno belli grossi per star dietro alle vacche, ed io un cane troppo grosso in casa non lo voglio”. Come vedete la mia ignoranza in materia era “DEVASTANTE”. Mia sorella si fa una grassa risata e rimanda tutto alla mattina successiva, promettendo di farci vedere dal vivo questo “oggetto misterioso”.

Il giorno dopo siamo andati giù ai recinti dove tiene i cani e dopo qualche minuto ecco il primo incontro con questa razza per me sconosciuta.

CERTO, MI DICO, STRANO ….. È STRANO!

Però non so, ha qualcosa che mi intriga, è simpatico. Mio figlio, nella libertà che contraddistingue i bambini va dalla zia e gli chiede: “ma le zampe si allungano?” Ed io ironico: “si, saranno retraibili è comodo quando lo devi portare in macchina!!! Dopo un’occhiataccia di mia sorella ho evitato altri commenti sarcastici sulle dimensioni del Corgi. Insomma, passiamo una mattinata li a guardare e giocare con i cani. Mentre scorrazzano come matti ogni tanto Kiss si avvicina cercando “coccole” e mandando in visibilio mio figlio. Pian piano l’occhio si abitua alle proporzioni e il giudizio ironico di poco prima inizia a svanire per lasciare il posto ad una sensazione di familiarità e interesse.

La prima volta che vedemmo Kiss

Con mia moglie, di ritorno verso casa, ne parlammo un po’, stando attenti a non farci sentire da mio figlio. Lui lo avrebbe portato via all’istante e noi non volevamo sbilanciarci perché non avevamo ancora considerato ogni aspetto della faccenda. Ma spesso con gli animali non c’è molto da ragionare o pensare, è più una questione di ……. colpo di fulmine. E Kiss aveva ormai iniziato a stregare anche noi adulti oltre che il bambino.

Tornato a casa, nei giorni seguenti, iniziai a cercare informazioni su questo cane e mi feci una vaga idea su come potesse essere convivere con questo animale.

MA NIENTE DI CIÒ CHE LESSI MI AIUTÒ A VALUTARE L’EFFETTIVO IMPATTO

che un Corgi avrebbe avuto sulla nostra famiglia e questo continuava a frenarci non poco.

Noi abitiamo lontano da dove risiedono tutti i nostri parenti e di conseguenza dovevamo prendere in considerazione le difficoltà che avremmo avuto nel momento in cui ci saremmo allontanati da casa per diversi giorni, non avendo nessuno in zona a cui poter lasciare l’incombenza di occuparsi di Kiss. Di contro, però, in casa si iniziava a diffondere un’aria di ineluttabilità, iniziavamo a pensare in funzione di una famiglia “allargata” considerando le nostre scelte tenendo presente il quarto “membro” della famiglia.

Alla fine decidiamo di parlare con Sara (mia sorella) per farci consigliare e per sentire cosa ne pensava lei. La sua proposta fu decisiva. Mi disse: “Claudio facciamo così, voi lo prendete, lo tenete un mesetto e valutate se riuscite a gestire la situazione. Se va bene ve lo tenete altrimenti me lo riportate indietro!”.

Ecco questo era quello che ci serviva, un “paracadute”. In ballo non c’era soltanto il nostro “benessere”, ma anche quello del cane e mai lo avremmo preso senza essere in grado di tenerlo dignitosamente.

Detto fatto. La settimana successiva, approfittando del compleanno di Francesco, decidemmo di fargli una sorpresa e prendere Kiss proprio in quel giorno. Non vi dico la reazione di Francesco nel momento in cui il cuginetto gli annunciava la cosa!!!!

L’emozione di Francesco alla notizia

DA SUBITO SAPEMMO CHE NON LO AVREMMO MAI RIPORTATO INDIETRO…

…….aveva conquistato un posto nei nostri cuori.

L’unico nostro dubbio era legato a come avrebbero reagito tra di loro Kiss e Tosca (la nostra gatta malandata). La gatta, infatti, era la “padrona di casa” da diciotto anni!

Ovviamente non c’era che un modo per scoprirlo.

Arrivati a casa lasciammo per un po’ Kiss in giardino per ambientarsi con la nuova sistemazione. Tosca, dopo essersi accorta della presenza di un’estraneo, lo seguiva dalla finestra in ogni suo movimento. Ok, era ora di farlo entrare in casa e vedere cosa sarebbe successo.

Non nascondo di aver avuto un po’ di apprensione. Tosca, comunque, era una di famiglia e soprattutto in quei giorni, in cui era palese che stesse vivendo l’ultima delle sue “sette vite”, avevamo un atteggiamento molto protettivo nei suoi confronti.

Inaspettatamente Kiss si dimostrò molto intimorito dalla gatta nonostante lei non fosse proprio combattiva in quel periodo. Così dopo qualche lontananza hanno iniziato a studiarsi con sospetto a debita distanza.

Insomma ………. era andata. Nei giorni successivi il rapporto tra i due animali si andò stabilizzando. Anzi sembrava che Kiss, accortosi delle condizioni di Tosca, avesse verso di lei un atteggiamento “protettivo”, proprio come noi. Per molto tempo, durante la giornata, si sdraiava accanto a lei, sembrava quasi che la assistesse, ci veniva a chiamare se magari lei spostandosi cadeva o si lamentava, non ho mai visto una cosa del genere e nonostante sapessi che tra di loro, gli animali, riescono a “sentire” la sofferenza, mai mi sarei aspettato di assistere a una cosa del genere.

Kiss e Tosca primo contatto – Kiss assiste Tosca malata

PURTROPPO DOPO UN PAIO DI MESI TOSCA CI HA LASCIATO.

Quei giorni, però, ci hanno dato la consapevolezza che se proprio dovevamo scegliere di avere un cane in casa, beh …………. Kiss era il candidato ideale. Abbiamo in seguito conosciuto aspetti del suo carattere riconducibili agli standard dei Corgi, ma anche altri ben più specifici propri del nostro splendido Kiss.

Oggi, dopo due anni che sta con noi, è diventato una presenza familiare e scontata. Ma scontata non è la gioia che dà avere un Corgi in casa. Francesco è entusiasta, gliene combina (bonariamente) di tutti i colori e Kiss pazientemente sopporta e si fa fare di tutto.

Ma non posso raccontarvi tutto in una pagina e avrò presto il piacere di dare un seguito a questo articolo. Vi racconterò come pian piano Kiss si è ricavato una stabile cuccia nel nostro cuore!

A presto!

Claudio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*